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Hanno scritto di Elio Sonsini

lncontrare artisti come Elio Sonsini, significa entrare in un mondo speciale, dove ci si sente dei privilegiati che provano sensazioni uniche ed inaspettate. A contatto con le sue nuove creazioni, l’anima si espande e, non so come, cresce ed ama, quasi fosse trascinata in un mondo dove conta solo ciò che è autentico e vero. Elio infatti, con la sua sensibilita’ figurativa raffinata e creativa, e’ in grado di cogliere ciò che è piu’ nascosto nell’anima di tutti noi, lo anticipa e ce lo mostra con coraggio, prima che sia evidente alla nostra coscienza. Cosi’ l’incontro diventa intimo, perche’ fatto di emozioni e di sentimenti profondi. Non si tratta di razionalità, non è qualcosa che si possa spiegare, ma è un’esperienza fondante di cui non si può più fare a meno. Nei nostri incontri fatti di amicizia sincera, ascolto reciproco e racconti di vita vissuta da circa trent’anni, io cerco e ritrovo me stessa. Attraverso le sue opere fatte di paesaggi, ritratti o nature morte mi vedo di volta in volta serena o tormentata, fiduciosa o delusa, arrabbiata o felice, delusa o propositiva, ma sempre aperta al viaggio della vita, ovunque ci porti. Le opere di Elio Sonsini parlano di un’esistenza palpitante, di stati d’animo mutevoli e del nostro modo di stare al mondo, semplice ed autentico, a volte sofferto e doloroso, ma sempre umano e appassionato. Ci ricordano che le emozioni ci rendono unici, come le linee in movimento dei suoi paesaggi e i colori pastosi delle sue tele; ci insegnano che le passioni sono l’essenza di noi, che ci impedisce di diventare robot alienati; ci dicono che, quando la nostra umanità viene meno diventiamo egoisti ed insensibili ai bisogni degli altri. I suoi quadri sono un lnvito, anzi ; un monito, a non perderci, a restare umani, a guardare la realtà con coraggio e saggezza, a coltivare l’interiorità ed i valori autentici, a ritrovare gli affetti e la generosità del donare, a conquistare la felicita’ delle piccole cose, al di la’ del dolore e del tormento esistenziale. Per questo è indispensabile continuare a dialogare con la sua arte, perchè le sue conquiste possono diventare anche le nostre e perchè la nostra vita, nutrita di bellezza, possa diventare più piena e degna di essere vissuta.

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Maria Teresa Colaneri

Elio Sonsini è un artista che esprime le emozioni attraverso la pittura in diverse tecniche come l’acrilico, l’acquerello e oli. I suoi ultimi dipinti sono in acrilico di vari gradi di colore per mostrare la sua profondità di emozioni. I dipinti dai colori scuri sono esplosivi e appaiono in diverse tonalità di rosso e sembrano simboleggiare un pò il diavolo e il caos, mentre i suoi dipinti con colori pastello chiari sembrano rappresentare una sensazione di leggerezza con l’aspetto di un castello sullo sfondo, rappresentando possibilmente uno scorcio di Paradiso. Attraverso questi recenti dipinti acrilici, puoi sentire e vedere il paesaggio di emozioni in continua evoluzione. Davvero un grande artista che può toccare le nostre emozioni mentre. vediamo come condivide le sue emozioni con lo spettatore.

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Susanna Jackson

“la pittura di Elio Sonsini cammina con l’uomo”. Con l’arte figurativa classica egli ha ritratto mirabilmente l’uomo del nostro tempo tra un passato comunicativo ed un umano ed un presente tecnologizzato e massificante. L’esasperazione dell’innovazione tecnologica ha reso paradossalmente l’uomo più solo, più egoista, eludendo la personale di affinamento spirituale. Nonostante il progresso, permangono i disastri planetari causati dal disordine morale dell’uomo, perennemente uguale a se stesso. Persuaso dalla inutilità della denuncia e deluso dalle aspettative di un rinnovamento radicale, Sonsini volge il suo interesse ai processi inconsci e strutturali della mente umana e approda con sorprendente originalita’ e maestria all’espressione informale. L’acrilico acquerellato gli consende di stendere con grande efficacia macchie di colore, che richiamino l’energia del pensiero, l’accendersi di emozioni e sensazioni palpitanti, la nervrosi dell’uomo perso negli abissi dell’inesplorato.

 

MT Colaneri-Franco Agamennone

Anche nella più recente produzion, Elio Sonsini dai più definito “pittore dalla tematica dell’anima,” ama ritornare ad indagare la propria fisionomia morale e ripercorre le vie più care della sua itinerante ricerca dell’esistere. II recupero di antichi valori, l’incanto della natura, il rispetto per gli anziani depositari della “saggezza paesana” l’amore per l’infanzia, proiettata ad un futuro da proteggere e preservare da ogni tipo di violenza, e soprattutto la considerazione dell’armonia sociale, come germe dell’antico codice d’onore del borgo, da consegnare, quanto piu’ intatto, ad un mondo di pietrificazione e consumismo. Vivono questi valori in ogni tematica delle sue tele, sottolineati dalla scelta dell’acrilico o dell’acquerello, da colori soffusi o radenti di varie intensita’ di luce, rese in una volumetria prospettica di cadenzata levitazione, essa stessa spiritualita’ e ricerca sentimentale e morale. Ma l’alta moralità dell’artista si rivela proprio dove l’indagine di sè stesso non cede alla tentazione della caratterizzazione sentimentale, al racconto cronistico di una stagione felice o sofferta, ma si adatta, fisionomia mobilissima d’estrema delicatezza, ad indagare, alterare, decantare Ia propria idea creativa quanto più vera e profonda, con Ia costante di toni di raffinata leggerezza. II tocco cromatico non è mai violenza ottica ma a volte quasi declamata compostezza in un mondo di stati d’animo nobilissimi, filtrato da una stasi umorale sospesa tra l’antico ed il moderno. Noi che tanto abbiamo stima dell’uomo Sonsini e ne apprezziamo le fughe parallele, nel rifugio dei colori e delle forme, vogliamo sperare nella perennita’ di quello che piu’ ci dona l’artista: la linfa incorrotta della purezza, la poesia dell’innocenza.

Annamaria Cirillo

 

 

Che cos’ è la pittura? Per rispondere a questa domanda basterebbe prendere un pennello e dipingere la realta’ che ci circonda, o meglio gli aspetti piu’ congeniali alla nostra personalita’. Dipingere è in verita’, molto altro; è una pratica attraverso la quale si dà pieno sfogo alla creativita’ individuale non costretta da regole o da stereotipi tradizionali che possano contaminare il libero sfogo di un artista. E’ il caso del pittore Elio Sonsini il quale ha sempre dimostrato di saper scoprire e cogliere la “ bellezza “in ogni campo dello scibile umano, trasferendola sulle sue tele sempre innovative e al passo con i tempi. Il piacere che si prova nel dipingere è stata la sua base di partenza in età giovanissima, arricchita poi da metodi e conoscenze basati su esperienze piu’ ampie di quelle personali. Ciò che rendono i suoi quadri delle opere d’arte non è solo la scelta delle immagini o la mescolanza dei colori, o ancora la fedeltà nella riproduzione dei dettagli, sia nelle opere d’astrattismo che in quelle di realismo, ma è lo stile personale dell’autore. Esso è il risultato di esperienza e destrezza, impazienza di lasciare che il suo lavoro arrivi agli occhi di chi guarda, trasmettendo una emozione, un messaggio, una comunanza di idee che rendano lo spettatore partecipe di cio’ che l’artista ha voluto comunicare. Ogni artista è un uomo di grande sensibilità, più degli altri, perchè sa interpretare “tra le righe” ed esaltare ogni piccolo particolare anche quello piu’ nascosto della realta’ umana. Elio Sonsini incarna perfettamente questa definizione in quanto il suo impegno è costante e la sua creatività è sempre rinnovata sia nell’essere portatrice di messaggi rivolti all’umanita’ sia nel constatare e denunciare i mali del mondo per far si che le persone arrivino ad una purificazione dell’animo che permetta di costruire un mondo più sano. La sua totale devozione per la pittura da cui trae un personale godimento cosí emergente dalle sue tele, arriva agli occhi e al cuore di chi si trova al cospetto delle sue opere e ne può condividere il piacere.

 

Marina Cipollone

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